Fotografare le Stelle

Il Fotoclub Chivasso è lieto di invitarvi all’evento “Fotografare le Stelle” presentato da Gabriele Rosso.
Tecniche, consigli e curiosità su un genere fotografico che dà grandi soddisfazioni e ci permette di apprezzare la meraviglia della nostra volta celeste.
La serata sarà incentrata sull’astrofotografia a grande campo, volta a fotografare il paesaggio e le stelle che lo sovrastano.
Si parlerà sia della fase di scatto che delle tecniche di post-produzione.

L’evento è gratuito ed aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi!

Gabriele Rosso

Dalle prime esperienze con una macchina usa e getta, alle migliaia di foto subacquee scattate in vacanza, ha iniziato a crescere in me la passione per la fotografia.
Durante l’estate 2015 ho avuto modo di provare la reflex di un amico, sperimentando alcuni scatti di astrofotografia. Poco dopo abbiamo iniziato a creare un piccolo gruppo di appassionati grazie ai quali ho imparato a muovere i primi passi in questo “mondo nuovo”. Dopo numerosi incontri abbiamo deciso di condividere la nostra passione e fondare il Fotoclub Chivasso nel quale svolgo il compito di tesoriere. Al momento sono studente in Automotive Engineering presso il Politecnico di Torino, e fotoamatore nel tempo libero.

Sono affascinato da tutti i generi che hanno una tecnica molto studiata e che restituiscono risultati sensazionali, con una leggera predilezione per la paesaggistica.

Pink Gang, ritratto di una ribellione femminile in India – Simon Luca Chiotti

Il Fotoclub Chivasso  è lieto di invitarvi ad un incontro con Simon Luca Chiotti, direttore della fotografia nel film documentario Pink Gang.

L’evento è gratuito ed aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi!

Ecco come descrive questa esperienza il nostro ospite:
Uno degli aspetti più interessanti del registrare immagini in movimento per lavoro è la possibilità di accostarsi a persone, luoghi, colori, suoni, atmosfere, realtà più o meno lontane e diverse da quelle in cui viviamo.
Il rapporto di amicizia e di collaborazione professionale con il regista Enrico Bisi, mi ha portato, tra le altre, a girare nel 2009 “Pink Gang”.
Il documentario racconta la storia di Sampat Pal, donna semianalfabeta, ribelle e carismatica e della Gulabi Gang da lei fondata e guidata per difendere le donne vittime di soprusi e ingiustizie nell’Uttar Pradesh, uno degli stati indiani più poveri, dove è ancora molto rigida la suddivisione in caste.
Nata del 2006 la Pink Gang, che potremmo tradurre in italiano come Gang Rosa, prende il nome dal colore del sari indossato dalle donne che ne fanno parte ed è la dimostrazione di come con coraggio e determinazione un singolo può dare inizio al cambiamento e alla speranza.

Ecco una breve biografia:
Simon Luca Chiotti nasce a Torino nel 1974. Di sé dice: dopo studi classici mi rendo conto che “l’invenzione senza futuro”, definizione che i fratelli Lumiere diedero del cinema nel 1895, forse non rappresentava solo un passatempo o un mezzo di distrazione di massa. Così negli anni successivi ogni qualvolta mi chiedessero perchè fossi sempre davanti a uno schermo rispondevo “studio”. Qualche milione di metri di pellicola e nastro VHS dopo, una tesi sul cinema noir di Jean Pierre Melville fortunatamente ha dimostrato che c’era (anche) del vero.
Non essendo interessato alla regia, inflazionata tra i compagni di studio, comincio a maneggiare cineprese affiancando l’aspetto pratico e manuale a quello accademico e teorico. Mal me ne incolse perché, dopo la classica gavetta, la passione divenne una professione.
Dopo anni e svariati tentativi di disintossicazione, il vizio delle immagini in movimento e non, può dirsi ancora ben radicato nella mia retina e non solo.

Urban Explorer – Leonardo Recchia

Il Fotoclub Chivasso  ha il piacere di invitarvi all’evento Urban Explorer presentato da Leonardo Recchia.
Un viaggio fotografico di esplorazione urbana attraverso strutture costruite dall’uomo, spesso rovine abbandonate, che possono talvolta diventare stupendi set per ritratti molto particolari.

L’evento è gratuito ed aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi!

Per qualsiasi info scriveteci nei commenti qui sotto oppure telefonate a 348-0373711

URBEX – URBan EXploration

L’Urban Exploration (spesso abbreviata in urbex o UE),  è tradotta letteralmente dall’inglese come “esplorazione urbana”. La fotografia e la documentazione storica sono ingredienti essenziali di questo hobby e, anche se talvolta esso può condurre allo sconfinamento su proprietà private, non è questa la regola e comunque le intenzioni sono oneste. L’Urban Exploration è anche comunemente indicata come “infiltrazione”; tuttavia alcuni praticanti preferiscono limitare tale denominazione alla sola esplorazione di siti attivi o abitati. Talvolta viene anche chiamata “speleologia urbana” o “arrampicata urbana”, a seconda dei luoghi visitati. Esempi di questa attività sono l’esplorazione di palazzi sia abbandonati che ancora abitati, di sistemi urbani di drenaggio delle acque, di tunnel di servizio, di passaggi sotterranei e simili.

IL MOTTO DELL’URBEXER
“Lasciate solo impronte; prendete solo emozioni”

LEONARDO RECCHIA

Leonardo Recchia | Urban ExplorerLeonardo Recchia, 43 anni, sposato, due figli, e una grandissima passione per la fotografia. Non mi definisco un fotografo, sono e resterò un fotoamatore. Molti lo ritengono sinonimo di fotografia dilettantistica, mentre a mio parere rappresenta l’essenza del vero rapporto con essa: fotoamatore, ossia “Amare la fotografia”.

Sono un autodidatta, ma il modo di fotografare che ho acquisito ha assunto un carattere interpretativo personale e distintivo, privo di influenze esterne e fuori dagli schemi. Dapprima ho metabolizzato le regole che sono alla base della fotografia, dopodiché ho imparato ad infrangerle. Il mio genere fotografico di riferimento è l’Urbex, abbreviazione inglese di Urban Explorer, ovvero Esplorazione Urbana. Ricerco ed esploro, appunto, luoghi abbandonati, come antiche ville, ospedali, chiese, cascinali e fabbriche. I miei lavori costituiscono un tentativo di restituire bellezza e dignità all’abbandono. Nutro grande rispetto per i luoghi che visito. Sono incuriosito dalle storie, dalle leggende e dagli aneddoti di cui sono pregni.

Un tratto caratteristico che privilegio è l’esaltazione delle ombre, poste in forte contrasto alle luci. La traduzione dal greco di “Fotografia” è “Disegnare con la luce”. Amo pensare che, al contrario, io uso la luce per disegnare le ombre. Per ottenere questo tipo di risultati, ben visibile nelle mie fotografie, ho dovuto sviluppare tecniche di esposizione diverse dai canoni previsti dalla fotografia classica.

Alcune mie immagini sono state usate come copertine di romanzi, cd di un gruppo rock russo e collaborazioni fotografiche di documentari artistici. La più grande soddisfazione è stata quella di vedere un mio scatto, una mia visione e creazione, appeso in casa di un estraneo. La mia foto più bella? E’ quella che devo ancora scattare!

Russia, viaggio tra Mosca e Crimea – Paolo Bianco

Un nuovo appuntamento con fotografie e racconti di viaggio ci attende martedì 20 febbraio a cura di Paolo Bianco che ci porterà verso oriente con un viaggio che toccherà dapprima Mosca, capitale europea unica nel suo genere, ricca di meraviglie artistiche e architettoniche vestigia di una storia importante e di un paese consapevole e fiero di conservare questo passato. Città di grande interesse culturale, austera e romantica allo stesso tempo, Mosca è tutta da scoprire nei suoi aspetti per altro molto lontani dalla nostra “mediterraneità”.
In compagnia di Paolo e della sua famiglia il viaggio proseguirà in Crimea, territorio conteso tra Ucraina e Russia, che per la sua posizione particolarmente felice e per il clima più mite, in passato era stata anche scelta dagli Zar russi nonché più recentemente dalla nomenklatura dell’ex Unione Sovietica come zona di villeggiatura e di svago estivo, tant’è che le loro residenze sono tuttora ben visibili.
Tutta la regione dotata di infrastrutture turistiche e di spiagge selvagge è stata in un passato recentissimo anche il luogo di vacanza preferito degli ucraini.

L’evento è gratuito ed è aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi!

Workshop Fotografico su Photoshop – Leonardo Recchia

Il Fotoclub Chivasso “La Tola” ha il piacere di invitarvi al Workshop Fotografico Gratuito presentato da Leonardo Recchia.
Leo ci illustrerà parte del suo flusso di lavoro, attraverso l’utilizzo del più diffuso e potente strumento di post-produzione: Adobe Photoshop.

L’evento è gratuito ed aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi!

Per qualsiasi info scriveteci nei commenti qui sotto oppure telefonate a 348-0373711

Leonardo Recchia

Leonardo Recchia | Urban ExplorerLeonardo Recchia, 43 anni, sposato, due figli, e una grandissima passione per la fotografia. Non mi definisco un fotografo, sono e resterò un fotoamatore. Molti lo ritengono sinonimo di fotografia dilettantistica, mentre a mio parere rappresenta l’essenza del vero rapporto con essa: fotoamatore, ossia “Amare la fotografia”.

Sono un autodidatta, ma il modo di fotografare che ho acquisito ha assunto un carattere interpretativo personale e distintivo, privo di influenze esterne e fuori dagli schemi. Dapprima ho metabolizzato le regole che sono alla base della fotografia, dopodiché ho imparato ad infrangerle. Il mio genere fotografico di riferimento è l’Urbex, abbreviazione inglese di Urban Explorer, ovvero Esplorazione Urbana. Ricerco ed esploro, appunto, luoghi abbandonati, come antiche ville, ospedali, chiese, cascinali e fabbriche. I miei lavori costituiscono un tentativo di restituire bellezza e dignità all’abbandono. Nutro grande rispetto per i luoghi che visito. Sono incuriosito dalle storie, dalle leggende e dagli aneddoti di cui sono pregni.

Un tratto caratteristico che privilegio è l’esaltazione delle ombre, poste in forte contrasto alle luci. La traduzione dal greco di “Fotografia” è “Disegnare con la luce”. Amo pensare che, al contrario, io uso la luce per disegnare le ombre. Per ottenere questo tipo di risultati, ben visibile nelle mie fotografie, ho dovuto sviluppare tecniche di esposizione diverse dai canoni previsti dalla fotografia classica.

Alcune mie immagini sono state usate come copertine di romanzi, cd di un gruppo rock russo e collaborazioni fotografiche di documentari artistici. La più grande soddisfazione è stata quella di vedere un mio scatto, una mia visione e creazione, appeso in casa di un estraneo. La mia foto più bella? E’ quella che devo ancora scattare!

Copyright © Leonardo Recchia

Perché Bianco e Nero? – Giorgio Stella

Così Giorgio Stella ha intitolato l’incontro di Martedì 16 gennaio al Fotoclub La Tola di Chivasso presso l’Oratorio Beato Angelo Carletti in via Don Dublino 12, che lo vedrà ospite d’eccezione. Tra gli ultimi stampatori fotografici con tecniche antiche nell’area torinese, Stella nasce a Torino nel 1948 e fin dagli anni ‘70 si occupa di fotografia in bianco e nero. Affinando la sua tecnica nel tempo si è appassionato alla stampa vissuta non come momento finale del procedimento fotografico che inizia con la ripresa, ma come  momento principale. La fotografia è rimasta un hobby fino al 2000, quando vi si è dedicato a tempo pieno e ha attrezzato un laboratorio per la stampa che lo ha portato a sperimentare le possibili applicazioni della fotografia alla serigrafia e all’incisione, provando a unire la stampa fotografica vera e propria con queste tecniche di stampa d’arte. Nella sua ricerca di perfezionamento delle tecniche nel 2005 ha iniziato la sperimentazione della stampa al platino, aderendo al Gruppo Rodolfo Namias con sede a Parma che riunisce fotografi impegnati nel recupero delle antiche tecniche di stampa quali: stampa al Platino, stampa Bicromata, stampa al Carbone.

Nel 2005 la casa editrice Elena Morea ha pubblicato il suo libro fotografico sui paesaggi dell’Islanda. Nel 2008 è stato chiamato a partecipare al progetto per l’apertura degli spazi espositivi del Museo Arte Casa Colombo di Jersey City (NJ, USA), già sede del Museo dell’Immigrazione Italiana, con una serie di scatti che ritraggono oggetti del Museo e scorci della città.

PROGRAMMA

– Come funzionava (e come funziona) la fotografia senza il digitale

– Perché bianco e nero e perché analogico

– Le Antiche Tecniche di stampa e la pace fatta tra analogico e digitale

– Allarghiamoci un po’ e facciamo un libro

L’evento è aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi!
Copyright © Giorgio Stella

Ricordi e Racconti dai miei Viaggi – Riccardo Mollo

Siete tutti invitati alla presentazione di fotografie di viaggio organizzata dal Fotoclub Chivasso “La Tola” durante la quale Riccardo Mollo ci mostrerà una selezione dei suoi scatti in giro per il mondo.
Ricordi, aneddoti e digressioni fotografiche da cinque paesi molto diversi tra loro per posizione, cultura, storia e condizioni sociali. Immagini che spaziano dalle Americhe all’Asia passando dall’Africa.
L’evento è gratuito ed aperto a tutti.
Vi aspettiamo numerosi,
Non mancate!

RICCARDO MOLLO

Mi chiamo Riccardo, sono nato nel 1984 e vivo e lavoro a Torino.

Un po’ geek e un po’ nerd, curioso e creativo, lavoro a tempo pieno come sistemista e saltuariamente come fotografo.

Ho deciso di realizzare questo sito, in affiancamento ed a supporto dei vari social network a cui sono iscritto, perchè sento il desiderio di condividere non soltanto i miei lavori e le mie capacità, ma soprattutto le mie idee e le mie conoscenze su tutto ciò che costituisce e circonda le mie più grandi passioni nonchè professioni: l’informatica e la fotografia.

I miei interessi, tuttavia, non finiscono qui: amo anche il cinema, la musica ed i viaggi.

Su questo sito potete apprezzare le mie fotografie e magari trarre qualche spunto interessante leggendo il mio blog, sul quale tratto principalmente argomenti relativi ad informatica e fotografia, ma non solo.

Per qualsiasi curiosità, informazione o proposta di collaborazione, non esitate a scrivermi tramite la pagina dei contatti. Rispondo sempre!

 

L’America che non ti aspetti – Fabio Rinaldi

Racconto per immagini di un viaggio in solitaria pedalando attraverso gli Usa

Il Fotoclub Chivasso ha il piacere di invitarvi all’evento  “L’America che non ti aspetti”, presentato da Fabio Rinaldi.
Un viaggio attraverso gli USA, coast to coast, percorso in sella ad una bicicletta con la sola compagnia della fotocamera e di molti incontri interessanti.

L’evento è aperto a tutti, ingresso gratuito

Fabio Rinaldi

“Impossibile is nothing” diceva lo slogan di un azienda sportiva qualche hanno fa. Non so se sia veramente così ma per esperienza posso affermare che siamo solo noi a decidere cosa è possibile e cosa è impossibile . Alla mia nascita stando alla diagnosi del pediatra avrei avuto dei problemi a camminare a causa di una malformazione ad un piede. Quando nasci però nessuno conosce quali saranno le tue passioni e dove ti possono portare. Ho iniziato a correre all’età di nove anni e non mi sono più fermato, diventando anche Campione Italiano di Maratona e facendo diventare la mia passione un lavoro . Il binomio passione lavoro è sempre stato fondamentale per me, così ormai diventato un atleta “anziano” ho scoperto la passione per la fotografia pur non avendo mai avuto una macchina fotografica e ora mi trovo a fare il fotografo professionista .

L'America che non ti aspetti | Fabio Rinaldi

Fotografia Sociale – Vittorio Scheni

Fotografia Sociale, questo sarà il tema della serata di presentazione organizzata dal Fotoclub Chivasso in collaborazione con il fotografo Vittorio Scheni. Durante la serata, il fotografo presenterà alcuni dei suoi lavori di reportage su tematiche sociali.

VITTORIO SCHENI

Vittorio Scheni, vive e lavora a Torino, fa parte del DiD ( Dipartimento Didattica della Fiaf ex DAC) dal 2004 portando la propria esperienza presso i circoli fotografici del Piemonte ed al di fuori , giurato ai concorsi nazionali ed internazionali è inserito nell’albo dei lettori di Portfolio Italia.
Già vicepresidente del Circolo fotografico C.R.D.C. di Torino dal 2004 al 2014 ,responsabile dei vari corsi di fotografia presso lo stesso Circolo , si occupa di ricerca e realizzazione di reportage su tematiche sociali. Per motivi di studio sul sistema penitenziario e manicomiale ha visitato carceri e manicomi in Ukraina, Nicaragua e Senegal fotografando e realizzando reportage, sempre negli stessi paesi ha tenuto lezioni di fotogiornalismo presso importanti Università.

Vincitore di premi nazionali ed internazionali, insignito con onoreficenze AFI e BFI , ha pubblicato alcuni libri fotografici :

*Rom e Sinti in Piemonte Ed.IRES 2005
*Oltre la speranza vivere la realtà:Malati di Althzeimer Ed. LED 2006
*Hotel Managua:Viaggio nel sistema penitenziario del Nicaragua Ed. ACHAB 2006
*Carcere “Le Nuove” Torino Ed. NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA 2007
*Dalla guerra all’amicizia fra Italiani ed Ucraini. Ed NESSUN UOMO E’UN’ISOLA 2009
*Dalla guerra all’amicizia fra Italiani ed Ucraini. (VERSIONE IN RUSSO) Ed: NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA 2010

 

Fotografia Sociale

Alcuni scatti:

Per informazioni relative alla serata, contattateci

Il foro stenopeico – Marino Olivieri

Il Foro Stenopeico

Un viaggio attraverso le origini della fotografia che guarda al presente.

Marino Olivieri, già nostro ospite per la presentazione della serata “Camera Oscura” un paio di mesi fa, il 20 giugno presenterà un’altra serata, affine a quella passata. Il tema sarà “Il Foro Stenopeico” e nelle righe sotto potete leggere una breve presentazione. Per rendere la serata più interattiva, Marino propone ai partecipanti di munirsi di un tappo copri corpo macchina (su e-Bay o Amazon costa una manciata di euro), al fine di sperimentare noi stessi la possibilità di scattare nella stessa serata questo tipo di fotografie con le nostre reflex/mirrorless (vedere foto allegate).

 

 

ll foro stenopeico o fotografia pinhole è un procedimento fotografico che sfrutta il principio della camera oscura per la riproduzione di immagini. La fotocamera utilizza un foro stenopeico, ovvero un piccolo foro capace di proiettare la luce riflessa dall’ambiente esterno sulla parete interna della camera oscura, creando un’immagine speculare che raccoglie ogni dettaglio visivo del mondo esterno. Il tutto in totale assenza di lenti, sensori o automatismi. A partire da Aristotele, per molte generazioni di fotografi essa rappresenta l’essenza stessa della fotografia, una fotografia lenta dove la luce è protagonista assieme all’occhio del fotografo.

In questa serata si apprenderanno le basi e le semplici tecniche necessarie per sperimentare una fotografia che pur rifacendosi al passato si scopre viva ed attuale e trova nelle moderne attrezzature fotografiche un poderoso alleato.

Breve sommario argomenti

  • introduzione alla luce
  • la ‘camera obscura’
  • il foro stenopeico: calcolo, realizzazione e misura. Un metodo alla portata di tutti
  • la fotocamera pinhole: analogica o digitale?
  • negativo a pellicola, calotipo, positivo diretto.
  • rettangolare o polare? La fotografia anamorfica
  • solarigrafia. Fotografare il moto terrestre
  • costruire una macchina fotografica con una lattina di birra
  • cosa si trova in commercio?
  • cosa fotografare?
  • dal piccolissimo formato al negativo 30×30 cm. Una pinhole per tutti.
  • sessione pratica: realizzazione di un foro stenopeico per la propria reflex o mirrorless digitale.

Serata organizzata dal Fotoclub Chivasso “La Tola” e presentata dal fotografo Marino Olivieri. Martedi 20 giugno ore 21.00 presso la sede del Fotoclub. Per informazioni contattateci

 

MARINO OLIVIERI

Camera Oscura - Marino OlivieriMarino Olivieri, 50 anni, editore, appassionato di fotografia grande formato ed antiche tecniche, costruisce da se alcuni degli apparati fotografici che utilizza. Ha studiato elettronica e si è occupato per anni di tecnologia, il suo percorso fotografico procede al rovescio, preferendo ogni volta la magia della formazione dell’immagine sulla carta nel bagno di sviluppo alla stampa digitale.