Il Fotoclub Chivasso ha il piacere di invitarvi all’evento Urban Explorer presentato da Leonardo Recchia.
Un viaggio fotografico di esplorazione urbana attraverso strutture costruite dall’uomo, spesso rovine abbandonate, che possono talvolta diventare stupendi set per ritratti molto particolari.
L’evento è gratuito ed aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi!
Per qualsiasi info scriveteci nei commenti qui sotto oppure telefonate a 348-0373711
URBEX – URBan EXploration
L’Urban Exploration (spesso abbreviata in urbex o UE), è tradotta letteralmente dall’inglese come “esplorazione urbana”. La fotografia e la documentazione storica sono ingredienti essenziali di questo hobby e, anche se talvolta esso può condurre allo sconfinamento su proprietà private, non è questa la regola e comunque le intenzioni sono oneste. L’Urban Exploration è anche comunemente indicata come “infiltrazione”; tuttavia alcuni praticanti preferiscono limitare tale denominazione alla sola esplorazione di siti attivi o abitati. Talvolta viene anche chiamata “speleologia urbana” o “arrampicata urbana”, a seconda dei luoghi visitati. Esempi di questa attività sono l’esplorazione di palazzi sia abbandonati che ancora abitati, di sistemi urbani di drenaggio delle acque, di tunnel di servizio, di passaggi sotterranei e simili.
IL MOTTO DELL’URBEXER
“Lasciate solo impronte; prendete solo emozioni”
LEONARDO RECCHIA
Leonardo Recchia, 43 anni, sposato, due figli, e una grandissima passione per la fotografia. Non mi definisco un fotografo, sono e resterò un fotoamatore. Molti lo ritengono sinonimo di fotografia dilettantistica, mentre a mio parere rappresenta l’essenza del vero rapporto con essa: fotoamatore, ossia “Amare la fotografia”.
Sono un autodidatta, ma il modo di fotografare che ho acquisito ha assunto un carattere interpretativo personale e distintivo, privo di influenze esterne e fuori dagli schemi. Dapprima ho metabolizzato le regole che sono alla base della fotografia, dopodiché ho imparato ad infrangerle. Il mio genere fotografico di riferimento è l’Urbex, abbreviazione inglese di Urban Explorer, ovvero Esplorazione Urbana. Ricerco ed esploro, appunto, luoghi abbandonati, come antiche ville, ospedali, chiese, cascinali e fabbriche. I miei lavori costituiscono un tentativo di restituire bellezza e dignità all’abbandono. Nutro grande rispetto per i luoghi che visito. Sono incuriosito dalle storie, dalle leggende e dagli aneddoti di cui sono pregni.
Un tratto caratteristico che privilegio è l’esaltazione delle ombre, poste in forte contrasto alle luci. La traduzione dal greco di “Fotografia” è “Disegnare con la luce”. Amo pensare che, al contrario, io uso la luce per disegnare le ombre. Per ottenere questo tipo di risultati, ben visibile nelle mie fotografie, ho dovuto sviluppare tecniche di esposizione diverse dai canoni previsti dalla fotografia classica.
Alcune mie immagini sono state usate come copertine di romanzi, cd di un gruppo rock russo e collaborazioni fotografiche di documentari artistici. La più grande soddisfazione è stata quella di vedere un mio scatto, una mia visione e creazione, appeso in casa di un estraneo. La mia foto più bella? E’ quella che devo ancora scattare!