Il Fotoclub Chivasso ha il piacere di invitarvi ad una nuova presentazione di fotografie di viaggio, a cura di Fulvio Raviola.
Il nostro ospite ci racconterà la sua fantastica esperienza attraverso i territori statunitensi e i loro magnifici parchi naturali. Ecco come Fulvio descrive il suo viaggio:
In 23 giorni 6000 km in auto e 250 a piedi, 4 stati calpestati, temperature infernali nel deserto e miti sulla costa dell’Oceano Pacifico. Depressioni fino ad 80 metri sotto il livello del mare e valichi oltre i 3000 metri d’altezza. Incredibili e sconfinati paesaggi naturali ed ardite opere ingegneristiche. Una costante e prolungata emozione in ogni esperienza del viaggio, un continuo saliscendi di quote, proprio come le strade di San Francisco.
Questo è il West degli Stati Uniti, un ricordo indelebile, unico ed irripetibile, senza confini come i vasti territori attraversati.
“La Route 66 è la principale strada migratoria. La 66, lungo sentiero d ’asfalto che attraversa la nazione, serpeggiando dolcemente su e giu’ per la carta, dal Mississipi a Bakersfield, attraverso le terre rosse e le terre grigie, inerpicandosi su per le montagne, superando valichi e planando nel deserto terribile e luminoso, e dopo il deserto di nuovo sulle montagne fino alle ricche valli della California….”
(Furore – John Steinbeck)
Ecco una breve biografia del nostro ospite:
La passione per la fotografia mi è stata trasmessa sia dal nonno, con la sua Rolleiflex bioculare a pozzetto, che da mio papà con la sua Nikkormat FT, macchine che tutt’ora conservo gelosamente e che sono perfettamente funzionanti. Nikkormat, che è stata anche la mia prima macchina reflex, con la quale dall’età di 14 anni ho consumato un’infinità di rullini scattando migliaia di fotografie e diapositive.
Successivamente sono passato ad una Nikon F90 e con l’avvento del digitale ho iniziato a sperimentare l’assenza della pellicola con una Nikon D50, acquistando poi nel 2008 la macchina che utilizzo ancora oggi, la Nikon D700, a detta di molti una delle migliori full frame digitali prodotte da Nikon.
Prediligo fotografare paesaggi ed ambienti urbani utilizzando la postproduzione solo in pochi casi come nella creazione di panorami, foto HDR o dove le condizioni di luce sono particolarmente complesse.